Chi siamo

Il Blog è curato e coordinato

dalla giornalista e promotrice culturale Paola Ciccioli

In copertina, il nostro amore per Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio.

Immagine dalla pagina Facebook del Comune di Vigonovo (Venezia)

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La foto del “Chi siamo” cambia di continuo in relazione ai fatti di attualità e riguarda sempre una donna che si è distinta nel proprio settore per competenza e impegno civico: in questo caso Stella Moris, moglie del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, detenuto dal 2019 nel carcere di Belmarsh, in attesa del pronunciamento dell’Alta Corte di Londra sulla sua estradizione negli Stati Uniti per aver diffuso documenti segreti sui crimini di guerra americani.

L’immagine è un frame del documentario ithaka – a father, a family, a fight for justice del regista australiano Ben Lawrence.

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La copertina Paola Ciccioli, coordinatrice del blog è firmata da Miet Warlop che ha scattato questa foto alla fondatrice di Donne della realtà o, meglio, alla sua blusa, al termine della conferenza stampa di presentazione di “ONE SONG – HISTOIRE(S) DU THÉÂTRE IV” , spettacolo che l’artista belga ha messo in scena al Teatro Strehler di Milano il 7 e l’8 giugno 2023.

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In copertina nel contenitore Sulla scena , il momento degli applausi per le attrici e gli attori di Ho paura torero, in scena con grande successo al Piccolo Teatro Grassi di Milano fino all’11 febbraio 2024. Tratto dal romanzo Tengo miedo torero dello scrittore cileno Pedro Lemebel, lo spettacolo è la rappresentazione della drammatica ricerca della libertà politica nel Cile oppresso dal generale Augusto Pinochet, e di quella sessuale e affettiva del travestit* Fata dell’angolo, interpretata da Lino Guanciale. La regia, un caleidoscopio di riferimenti a tutte le arti, è di Claudio Longhi, alla prima regia nel teatro che dirige.

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Il contenitore #siscrivedonna raccoglie i contributi sull’iniziativa in corso a Urbisaglia (in provincia di Macerata) dove il Comune il 23 marzo 2024 è stato inaugurato il nuovo piazzale delle Filandaie, in memoria delle lavoratrici che dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra hanno lavorato la seta nei due stabilimenti del paese.  

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“Donna, Vita, Libertà” raccoglie di post sulla rivoluzione iraniana esplosa dall’uccisione, il 16 settembre 2022 da parte della polizia morale, della 22enne Jina Mahsa Amini, rea di non aver indossato correttamente il velo. A lei il Parlamento europeo ha conferito alla memoria il Premio Sackarov 2023 per la libertà di pensiero.

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Nella copertina del contenitore Con le note una foto scattata da Marco Morona a Luca Bartolommei, responsabile dei contenuti musicali del blog. Luca Bartolommei ci racconta storie e personaggi della nostra città attraverso le canzoni in dialetto milanese che scrive anche insieme a Paola Ciccioli, co-autrice di molte delle composizioni originali che potrete ascoltare sul blog, nel canale Youtube o sulla pagina Facebook Luca Bartolommei – Palcoscenico Milano. Musica ascoltabile e scaricabile anche su Bandcamp.

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In copertina del contenitore “La nostra Arte”, la graffitista afghana nata in Iran Shamsia Hassani, premiata il 21 ottobre 2023 a Mondovì, in Piemonte, perché con i suoi dipinti murali «promuove dignità e uguaglianza per le donne in chiave estroversa e contemporanea».

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Nella foto in Anna Caltagirone “la Maestra” vediamo la maestra Anna che mostra il libro, edito da Donne della realtà Editrice, di cui è autrice. Gli articoli della maestra usciti sul blog sono stati raccolti in una pubblicazione. Il volume può subito essere richiesto scrivendo a donnedellarealta.editrice@gmail.com

Il contenitore En otras palabras raccoglie i contributi in spagnolo di Francesco Pulitanò ed è illustrato con una foto da lui scattata nel 2019 a Mendoza, in Argentina, all’opera dello scultore Pablo Irrgang raffigurante la bambina genietto Mafalda (qui tra Manolito e Susanita), nata dalla matita di Quino, scomparso il 30 settembre 2020. 

Per il contenitore La nostra Arte, la scultura “I passi d’oro” in via dei Georgofili, a Firenze, commissionata a Roberto Barni dalle Gallerie degli Uffizi, in occasione del ventennale della strage politico-mafiosa (su questo sta indagando la magistratura) del 27 maggio 1993 che fece 5 vittime e provocò ingenti danni al patrimonio artistico della città. La foto è stata scattata da Paola Ciccioli. 

Per contatti: donnedellarealta@gmail.com

Gruppo pubblico su Facebook: Donne della realtà

L’Associazione Donne della realtà, ha cessato la propria attività con l’entrata in vigore della riforma del Terzo settore.

Il blog è stato graficamente ridisegnato da Sabrina Flisi. 

ULTIMO AGGIORNAMENTO 28 MARZO 2024

Milano, ottobre 2009: Paola Ciccioli legge l'appello di "Donne della realtà" al Circolo della stampa
Milano, ottobre 2009: Paola Ciccioli legge l’appello di “Donne della realtà” al Circolo della stampa. Con lei, la collega Letizia Mosca.

Il cammino del blog è iniziato nel 2009 con questo appello:

«Dove sono finite le donne che lavorano, che studiano, che coltivano i sogni con la fatica, che cercano di non piegarsi alla precarietà?

Sono scomparse o quasi dai media italiani.

Altri sono i modelli imperanti: escort, veline, donne che sembrano avere come unico obiettivo ingraziarsi il maschio più ricco e potente.

E conquistare così una visibilità e un ruolo per i quali non servono curriculum, impegno e neppure valori morali ma aspetto fisico e spregiudicatezza.

Dopo l’incontro del 5 ottobre a Milano, con alcune centinaia di donne, stiamo costruendo assemblee in diverse città per poi ritrovarci a Milano.

A breve cominceremo a comunicarvi  le date dei prossimi appuntamenti».

Questo è il testo del primo appello di Donne della realtà, lanciato nel 2009 dalla giornalista Paola Ciccioli per creare all’interno delle redazioni dei media italiani un argine al dilagare delle immagini e dei contenuti offensivi nei confronti del genere femminile.

 

Paola Ciccioli alla Casa internazionale delle donne di Roma
Paola Ciccioli alla Casa internazionale delle donne di Roma

ENGLISH VERSION by Alba L’Astorina

«Where are the women in Italy? The women who work hard, study, cultivate dreams, and resist precarity.

Where have they all gone?

They seem to have disappeared or almost from the the Italian media.

Other patterns are prevailing, such as showgirls, “escort “; women whose only goal in their life is to ingratiate the richest and most powerful men in order to gain a role and a visibility for which they do not need to show a good curriculum, to have commitment or even moral values but only physical appearance and ruthlessness.

On October 5th 2009 hundreds of women in Milan, among them journalists, met to discuss about that with the general public in order to promote a change. They have already organized many meetings all over Italy, touring in several cities, promoting public debate on the topic with schools and other audiences. You’ll be informed about future events”.

This is the text of the first call from the blog “Women of reality”, launched in 2009 by Paola Ciccioli, with the aim to question – within the editorial board of the Italian media – how to stop the proliferation of the negative image of women in Italy, so offensive to the female gender.”

The blog is coordinated by Paola Ciccioli. (donnedellarealta@gmail.com)».

Mail to: donnedellarealta@gmail.com

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Scatola donne della realtà
La scatola di “Donne della realtà”, ideata e fatta realizzare da Paola Ciccioli con la prima immagine di copertina del blog

QUIENES SOMOS (traduzione in spagnolo di Francesco Pulitanò)

Donde se han metido las mujeres italianas que trabajan, que estudian, que con mucho esfuerzo cultivan sus sueños, que tratan de no ser doblegadas por la precariedad?

Han casi desaparecido de los medios de comunicación italianos.

Los modelos hoy dominantes son otros: “escort”, “showgirl”, mujeres cuyo único objetivo parece ser conseguir los favores del varón más rico y poderoso para de esa forma llegar a obtener visibilidad y desempeñar un papel para el cual no sirven “curriculum” y empeño, ni siquiera valores morales, sino aspecto físico y falta de escrúpulos.

Después del acto del 5 de octubre en Milán, con unos centenares de mujeres, estamos construyendo asambleas en varias ciudades para luego encontrarnos de nuevo en Milán.

Dentro de poco empezaremos a comunicar las fechas de las próximas citas.

Este es el texto del primer llamamiento de las “Mujeres de la realidad”, hecho por Paola Ciccioli en el año 2009, para impulsar las redacciones de los medios de comunicación a poner coto a la proliferación de imágenes y contenidos ofensivos hacia el género femenino.

El BLOG está coordinado por Paola Ciccioli.

Para escribir al grupo: donnedellarealta@gmail.com

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Paola Ciccioli durante un lezione in una scuola media superiore
Paola Ciccioli durante un lezione in una scuola media superiore

TRADUZIONE IN FRANCESE di Jasmine Bonapace-Cianciotta:

«Où sont allées les femmes de l’Italie? On entend par cela les femmes qui travaillent dur, qui étudient, qui cultivent des rêves tout en essayent de ne pas se plier à la précarité. Où sont-elles allées? Elles semblent avoir disparu, ou presque, lorsqu’on regarde les médias italiens. D’autres sont les models prépondérants: «showgirls», «escorts», femmes qui semblent avoir comme seul but dans la vie de rentrer dans les bonnes grâces des homes les plus puissants. Elles agissent de cette manière afin de conquérir un rôle et une visibilité pour lesquels il n’est pas nécessaire montrer un bon programme, s’engager ou même avoir de fortes valeurs morales, mais importe seulement l’apparence physique et l’acharnement.
Lors du cinq octobre 2009, à Milan, des centaines de femmes se sont réunies, parmi lesquelles plusieurs journalistes, qui n’étaient pas en accord avec cette situation et qui voulaient en discuter avec le grand public. Elles avaient déjà organisé plusieurs rencontres dans toute l’Italie, visitant differentes villes et ayant des rencontres dans les écoles et avec divers publics. D’ici peu vous serez informés sur les dates des futures rencontres.
Ceci est le premier appel publié su le blog «Les femmes de la réalité», débuté en 2009 par la journaliste Paola Ciccioli, au but de créer, au sein du comité de rédaction des médias italiens, une barrière capable de freiner cette impression sur les femmes, en Italie, si offensante et dégradante.
Le blog est coordonné par Paola Ciccioli.

donnedellarealta@gmail.com

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Paola Ciccioli durante un'intervista (foto di Francesco Cianciotta)
Paola Ciccioli durante un’intervista (foto di Francesco Cianciotta)

TRADUZIONE IN POLACCO di Teresa Kozlowska

Gdzie sie podziały pracujące czy uczące sie kobiety? Gdzie są te, ktòre z wielkim mozołem kultywują własne marzenia i walczą z codziennie narastającą niestabilnością?
We włoskich mediach ich nie znajdziesz.

Inne modele zdają sie być dziś w modzie: escort, śliczne telewizyjne panienki czyli kobiety, ktòrych prerogatywą jest przede wszystkim spodobać sie mężczyźnie a najlepiej takiemu, ktòry jest bogaty i ma władzę.
W ten sposòb zdobywa się sławę, staje się widoczną i nie ważne są tutaj curriculm , wiedza czy zwykla moralność lecz wygląd i bezczelność.

5 pazdziernika,w spotkaniu w Mediolanie , brało udział kilkaset kobiet. Aktualnie przygotowujemy podobne spotkania w wielu innych miastach ,by ponownie mòc zorganizować meeting w Mediolanie.
Już wkròtce podamy Wam terminarz następnych spotkań.

Jest to tekst pierwszego apelu “ Realnych kobiet” wygłoszonego przez Paolę Ciccioli w 2009 r na blogu “ Donne della realtà” mającą za cel zahamowanie narastającej fali agresywności mediòw włoskich wobec kobiet.
KOORDYNATOR BLOGU – Paola Ciccioli

MAIL TO : donnedellarealta@gmail.com

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Foto di Massimo Andreotti

TRADUZIONE IN TEDESCO

Wer wir sind

“Wo sind die Frauen, die arbeiten, die studieren, die ihre Träume kultivieren durch harte Arbeit, die versuchen, sich nicht von dem prekären Arbeitsmarkt zermürben zu lassen?

Sie sind fast gänzlich aus den italienischen Medien verschwunden.

Andere Modelle herrschen vor: Escorts, Showgirls, Frauen, die scheinbar alle nur das Ziel haben, sich den reichsten und mächtigsten Mann zu angeln. Und auf diese Weise eine Stellung und Rolle in der Gesellschaft ergattern, für die es weder eines Lebenslaufs, noch Engagements oder moralischer Werte bedarf, sondern einzig Aussehen und Rücksichtslosigkeit zählen.

Am 5. Oktober 2009 haben sich in Mailand hunderte von Frauen, die diese Situation leid waren,   zusammengefunden, darunter Journalistinnen und Kommunikationsexpertinnen, um öffentlich zu diskutieren, wie man einen Richtungswechsel herbeiführen könne. Seitdem haben sie zahlreiche Treffen in ganz Italien organisiert, viele Städte besucht, Debatten über das Thema angeregt und Schüler, Studenten und Bürger involviert. Über zukünftige Initativen halten wir Sie auf dem Laufenden. »

Dies ist der Wortlaut des ersten Appells von “Frauen der Wirklichkeit“, den Paola Ciccioli im Jahr 2009 gemacht hatte, um die Redaktionen der italienischen Medien zum Aufbau einer Barriere gegen die Verbreitung frauenfeindlicher und herabwürdigender Bilder und Inhalte zu bewegen. Seitdem wurden zahlreiche Initiativen angeregt und dieser Blog möchte als redaktionelle Plattform hierzu seinen Beitrag leisten.

Der Blog ist koordiniert von Paola Ciccioli.  Um der Gruppe zu schreiben: donnedellarealtà@gmail.com

Unsere Facebook-Seite: https://www.facebook.com/donne.dellarealta?fref=ts

Anche la traduzione in tedesco del “CHI SIAMO” (come quella in inglese) è di Alba L’Astorina, supervisione di Julia Reiter. Un particolare grazie a entrambe.

IO
Paola Ciccioli durante una lezione di lettura critica dei media in una scuola dell’hinterland milanese

TESTO IN OLANDESE – NEDERLANDSE TEKST*

Wie Wij Zijn

«Waar zijn de vrouwen gebleven die werken, studeren, moeizaam hun dromen in stand houden, die zich niet willen neerleggen bij een bestaan vol onwettige onzekerheid?

Zij zijn verdwenen of moeilijk te vinden in de italiaanse nieuwsmedia .

De heersende modellen zijn andere: escorts, showgirls, vrouwen die slechts één doel lijken te hebben, in de gunst van de rijkste en machtigste mannen te komen.

En zo een zichtbaarheid en een rol voor zich te veroveren waarvoor geen curriculum, inzet en morele waarden nodig zijn maar alleen een mooi uiterlijk en verachting van de normen.

Op 5 october 2009 hebben in Milaan enkele honderden vrouwen, waaronder journalisten en nieuwsprofessionals die genoeg hadden van deze situatie, elkaar ontmoet, om in het openbaar te praten over een koersverandering en hoe deze tot stand te brengen. Zij hebben sindsdien veel bijeenkomsten georganiseerd in heel Italië, in verschillende grote steden openbare debatten hierover georganiseerd, in ontmoetingen met studenten en burgers in het algemeen. Wij houden je op de hoogte van komende initiatieven».

Dit is de tekst van het eerste appèl van ‘Donne della realtà’ – ‘Vrouwen in de Werkelijkheid’, gelanceerd in 2009 door Paola Ciccioli, om in de redacties van de italiaanse media intern een dam op te werpen tegen het voortwoekeren van denigrerende en beledigende afbeeldingen en inhoud met betrekking tot het vrouwelijke geslacht. Sindsdien hebben talrijke initiatieven rond dit thema plaatsgevonden, en dit blog is van plan daartoe op redactionele wijze een bijdrage te leveren .

Het blog staat onder de coordinatie en toezicht van Paola Ciccioli. Voor contact met de groep schrijven naar: Donnedellarealtà@gmail.com

Onze pagina op Facebook

 *(traduzione di/vertaling door Mia Landman)

La scatola fatta realizzare per Vera Omodeo Salè è rivestita con un dettaglio, una rosa, del portale in bronzo che l’artista ha creato per la Chiesa di Santa Maria della Vittoria di Milano

TRADUZIONE IN CINESE di Sabrina Sbaccanti

 “上班的、学习的、辛苦赚来地培育自己的梦想、不向不稳定性让步的女生们都在哪里?

好像她们在意大利的媒体上差不多消失了。

有另外流行的模型,比如妓女、歌舞女郎、才想要讨最富贵利达男生的欢心的女生们,而且获得知名度以及不需要发给简历、努力工作或具有社会风尚的女生们,只需要那漫不经心的态度和看得秀色可餐的。

跟几百女生们一起主办在米兰主办的10月5日会议之后我们正在建立许多集会在不同的城市,以后我们会在米兰市汇聚。

我们快要公布下列会议什么时候有要召开。“
这个是“现实女生们协会”的第一个宣布,博客于2009年由Paola Ciccioli成立,目标是在意大利得媒体世界里面组织对女生们否定的形象和冒犯内容的扩散。

 

25 thoughts on “Chi siamo

  1. da tampo vivo disagio e anche rabbia. La realtà che le donne vivono, è assai diversa da quella che donne virtuali e della carta stampata interpretano. Per questo da qualche messo ho iniziato a lavorare sul tema. Alla vostra domanda “dove sono finite le donne che lavorano……” ho cercato di trovare risposta, usando la fotografia per narrare donne vere quelle che lavorano, hanno, casa ,famiglia, figli e debbono quotidianamente affrontare situazioni non sempre facili. La ricerca fotografica è in parte già realizzata seppure ancora da ampliare. Sul sito http://www.storiadidonne.it
    potete trovarne motivazioni e Immagini .
    Ne parlo anche su facebook dove ho anche fondato il gruppo: storia di donne.
    Se il mio lavoro potesse avere una qualche utilità lo metto volentieri a disposizione. Il vostro “dire” è in completa assonnanza con quello che io sento, potrebbe essere il Manifesto del mio lavoro. Questo mi fa piacere perchè significa che sta finalmente emergendo un senso di ribellione e rivolta contro una realtà distorta che tutte ci umilia e avvilisce.

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  2. Sono una donna che lavora in campo artistico e che ha lavorato spesso con gruppi al femminile; come molte di voi anch’io sono a dir poco sconcertata dallo standard che i media italiani propongono (per non dire impongono) alla collettività, infangando e deviando l’immaginario di milioni di italiane e italiani.
    Insieme ad altre colleghe ho allestito uno spettacolo, due anni fa, che parlava anche di questo.
    Purtroppo non potrò essere al forum di sabato 21 a Roma, ma vi prego di comunicarmi se dovessero realizzarsi incontri analoghi nella città di Bologna, dove io vivo.
    Andiamo avanti!

    Un augurio a tutte voi.

    Sandra P.

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  3. Vivo una condizione di conflitto: da una parte vorrei impegnarmi in un’attività che desse visibilità a un esatto ruolo della donna e a una riconversione della condizione femminile verso modelli di dignità e rispetto; dall’altra ho paura che iniziative come quella che questo sito propone siano condannate a restare molto elitarie, espressione di chi di noi donne ha tempo (o, più esattamente, riesce a strappare nelle faticose e pienissime giornate, anche il tempo) per meditare sulla questione.
    E’ tanto tempo che cerco un impegno sociale che sia in grado di costruire, che incida nella società. Sono abbastanza stanca di parole.
    Cosa mi potete offrire?
    Grazie: ho tante energie a disposizione
    Nicoletta

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    • Cara Nicoletta,
      prima di tutto, grazie per averci scritto. Comincio dalla conclusione del tuo scritto: mi è piaciuto molto il tuo riferirti a tante energie da dedicare, a dispetto di una vita che capisco piena di impegni e alla rincorsa del tempo; è una cosa preziosa e sarebbe, per noi, un bellissimo regalo.

      Sulla questione del conflitto, è ciò che conosciamo bene, perchè fa parte delle nostre giornate frenetiche, delle nostre vite, un pò da “superwomen”, che vogliono tenere insieme tutto, il lavoro, la famiglia, le amicizie, gli interessi culturali. Parli un linguaggio familiare, come accade alle tante donne reali, autentiche, che ci scrivono, dal primo momento in cui è stato creato il blog e si è diffusa la notizia dell’iniziativa.
      Colgo, nel tuo timore che il gruppo possa produrre solo altre parole e parole, un dubbio condiviso da altre lettrici, che temono “uno sterile pensatoio”. Ti voglio dire che il nostro primario obiettivo è quello di raccogliere idee, materiali, articoli per produrre analisi da mettere a confronto, sul tema cardine “donne e media”.
      Ma, contemporaneamente, poichè il peggioramento della situazione italiana, rispetto ad altri Paesi, sull’immagine femminile rimandata dai media, è una grave regressione culturale, pensiamo che dovremmo andare a parlare nelle università, a studenti e studentesse di sociologia, psicologia, scienza della comunicazione per ricevere dalle ragazze e dai ragazzi sollecitazioni, spunti, critiche, pensieri freschi. Sono le nostre figlie, ragazze, giovani donne le prime da coinvolgere in modo concreto, con idee semplici, facilmente comprensibili e condivisibili.
      E’ piccolo quel che facciamo, ma ha un significato grande.
      Lo crediamo davvero e questo ci moltiplica le energie.
      Il tempo è tiranno, ma, se ne hai voglia e possibilità, potresti venire al prossimo appuntamento a Bologna, oppure alla prima occasione di incontro pubblico a Milano.
      Abbiamo davvero bisogno di persone come te.
      Sandra Covre

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  4. Sono una ragazzina che va a scuola, di 16 anni.Ho scoperto questo forum tramite la mia prof di latino, che a scuola è l’unica che ci fa parlare di attualità e già questa cosa secondo me dice tanto. Tutti i giorni, andando in centro, girando per i corridoi della scuola durante l’intervallo ecc. noto che le mie coetanee, ma anche le ragazze più grandi, che in teoria dovrebbero essere più mature, hanno atteggiamenti che certe volte sono sconcertanti… Per non parlare poi della tv dove il corpo della donna è sempre mezzo seminudo (in certi programmi praticamente nudo)… Ma io mi chiedo una cosa: ma i valori per cui hanno combattuto le femministe dove sono andati a finire? E’ vero che erano anche tempi diversi ma io dico…la donna quando si guarda allo specchio non crede che ci siano certi suoi valori, anche intimi, che non vanno e non possono essere calpestati o comunque messi da parte per andare a fare la velina, per esempio?!!
    MI ritengo una ragazza diversa dalla massa informe che è possibile trovare ovunque, per questo devo ringraziare i miei genitori che mi hanno “tirato su” con dei valori, con dei “paletti” che non potevano essere superati.
    Il governo, di fatto, non mi sembra che stia facendo molto per questi avvenimenti,anzi…
    Sì è vero che oggi è la Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne ma se si ci ribella solo non penso che le donne siano capaci di riscattarsi da questo vortice, in cui tutte siamo finite.
    Grazie per avere letto il mio sfogo, la mia riflessione anche perchè c’è tanta delusione dal mondo che mi ritrovo intorno.
    Emilia

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    • Cara Emilia,

      se hai visto sulla nostra home page il resoconto dell’emozionante incontro nelle due scuole di Garbagnate di lunedì 1 marzo, cosa ne pensi di proporre un incontro anche nella tua scuola ? Dove abiti ? Pensi sia possibile parlarne con la tua brava professoressa di latino ? Dille che avremmo piacere che si mettesse in contatto con noi.
      Aiutaci a diffondere il nostro blog a più persone possibili.
      Con il contributo di persone come te, che per noi sono preziose, riusciremo a far sentire le nostre voci ben oltre “l’ultimo banco”…….
      Grazie e a presto.
      Sandra Covre, Donne della realtà

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  5. io che lavoro a Casoria in provincia di Napoli, comune noto perchè qui ha sostato Berlusconi per partecipare alla festa di compleanno di Noemi, mi scontro purtroppo con una realtà che avvilisce la donna. Quelle poche persone che vorrebbero cambiare questa società proponendo modelli e stili di vita non lesivi per la dignità della donna, non poche volte si trovano isolati e costretti a tacere o ad essere discreditati pubblicamente.

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  6. Gentile Angela, grazie per la tua testimonianza. Andare contro il fiume del conformismo è dura, lo sappiamo. Ma per fortuna c’è la tecnologia che ci avvicina e ci rende massa critica. Raccontaci, se vuoi, la tua quotidianità, quali sono i tuoi sforzi e il tuo impegno nella direzione del cambiamento. A presto, Paola

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  7. è molto bello che, con intelligenza e passione, ci si opponga alla melma in cui siamo immersi. Trovare luoghi come il vostro è una bella boccata d’aria. Lo sconcerto è grande, la rabbia e l’amarezza pure, ma, se si ascolta quel che accade, vediamo molti fatti ed ascoltiamo molte voci che non si adeguano, che non sono omologate, che agiscono con libertà e dignità. E’ importantissimo il rapporto con le scuole: anche lì siamo al disastro, ma le persone, giovani e non, che ci stanno spesso hanno curiosità, interessi. Non è vero che “tutti i giovani… “, e giù a pontificare, non è mai stato vero e non lo è neppure oggi.
    Io lavoro dal 1984 – anno della sua fondazione – al Centro Donna della mia città, Livorno. Ero molto giovane, ma contribuii a fondarlo. Beh, in mezzo a mille mutamenti, ci siamo ancora.
    Nel frattempo, abbiamo fondato un’associazione, che continua, pervicace, a lavorare lì.

    Per raccontarvi quel che facciamo, vi do il link del sito dell’Associazione, che si chiama Evelina De Magistris, la protagonista dei fumetti di Lori Chiti, che forse avrete visto, su Leggendaria per esempio.
    Eccolo: http://www.evelinademagistris.it
    Il vostro blog è fatto proprio bene … ora lo segnalo alle mie amiche Eveline, e anzi, condivido il link su Facebook.
    Tra le cose, mi è piaciuto molto il commento sul silenzio degli uomini … brave ! Altro che silenzio delle donne!
    Poi, ho visto l’immagine di Hannah Arendt: mi ha conquistata 🙂
    A presto

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  8. Ciao, Chiara. Noi siamo a Milano ma ci capita di “andare in trasferta” e siamo venute anche a Bologna. Con noi, comunque, collaborano donne (e un uomo, Lorenzo) anche di altre città, ci teniamo costantemente in contatto tramite il blog e via mail. Aspettiamo i tuoi suggerimenti, c’è bisogno di tutte/i. Grazie, Paola

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  9. Gentile Paola Ciccioli, sono l’insegnante precario che Lei ha incontrato a Bologna al binario 11 della stazione,col quale Ella ha scambiato qualche parola. Le poche parole dette hanno suscitato in me grande simpatia per la chiarezza delle idee, l’ardore del sentire e l’impegno morale ideale e fattivo che Lei porta avanti. Non posso non essere assolutamente daccordo, in special modo ora che in Italia la sostanza morale del Paese viene così arrogantemente e volgarmente degradata. E devo dire che in questa battaglia per la rinascita di un autentico vivere civile è la Donna che sta dimostrando più coraggio e determinazione! Io la penso così! Franco D.P.

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  10. Gentile, Franco, grazie per averci scritto. E grazie per le sue parole di incoraggiamento. Posso chiederle di segnalare il nostro blog a tutte le donne sensibili alla necessità di riconquistare rispetto, dignità, opportunità? Grazie, spero di leggerla ancora (e, chissà, di incontrarla alla stazione di Bologna, tra un ritardo e l’altro dei nostri treni). Con grande simpatia, in bocca al lupo,
    Paola

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  11. Temo, avolte che gli eventi abbiano la meglio sulle mie reazioni. Il mondo comincia adapparire surreale, ma poi vi leggo e leggo nella mia memoria gli steps verso il nulla del fascismo e delle dittature e mi sveglio e ritorno a pensare che bisogna reagire, farsi sentire e proporre una realtà più umana. Lo dobbniamo ai giovani che non volgiono svendersi e ai vecchi che non volgiono soffocare…
    Grazie

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  12. anch’io desidero “impegnarmi” in iniziative che diano visibilità a tutte noi…quindi sono pronta a dare una mano, in qualsiasi senso e con qualsiasi mezzo…un caro saluto e complimenti per questo blog che ho subito aggiunto tra i miei preferiti!

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  13. ciao! vi leggo solo oggi dopo avervi accolto nel mio piccolo blog. Mi riconosco nel vostro stile e nella vostra passione e vi accolgo tra i miei bestliked!
    Poche, molte, giovani, vecchie, belle , brutte, antipatiche, creative, casalinghe, mamme, molgli, amanti, professioniste, operaie…ci siamo e ci saremo, sempre più consapevoli. L’importante è il coraggio di uscire dal guscio.
    a presto Ornella F.

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  14. Mi chiamo Maria. Sono una donna italiana che nutre una profonda allergia nei confronti del modello predominante “di donna italiana” veicolato dai media, le veline, accompagnatrici e show girls. Vivo all’estero da piu’ di 15 anni. Con il mio compagno e mio figlio abbiamo avuto la fortuna di vivere e lavorare (nel campo dei diritti umani) in vari paesi tra cui il Kosovo, la Bosnia e l’Afghanistan. Saro’ a Napoli (la mia citta’ natale) per i prossimi 8 mesi in occasione del parto del mio secondo figlio. Nel corso di questa “pausa italiana” mi piacerebbe poter contribuire alla vostra iniziativa. Vedere la foto di anna Magnani in testa al blog mi commuove. Fortuna che sia morta e che non debba assistere allo spettacolo vergognoso della donna mediatizzata italiana…

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  15. Maria! Sono donne come te che cerco, che cerchiamo! Per favore, dimmi come faccio a contattarti. E, intanto, infiniti auguri per il parto. Io sono anche su fb, magari cercam li’, anche li’. Ciao. Grazie. A presto.

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  16. Anna Magnani è sempre con noi e tornerà, in qualche modo tornerà, nella home page. Grazie a te, anche noi ti seguiamo con interesse e affetto, ciao. Paola

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