Testo e foto di Paola Ciccioli
«Gentilissima signora Paola Ciccioli le possiamo assicurare che Sindaco e Amministrazione comunale si sono subito mossi in favore della famiglia di Alika esprimendo, insieme al cordoglio da parte di tutta la comunità settempedana, la propria vicinanza concreta che si sostanzierà in fatti concreti ovviamente. Grazie per la straordinaria sensibilità dimostrata da lei e da molti cittadini anche in questa occasione» (leggi qui).
Questo ha scritto il Comune di San Severino Marche nella pagina Facebook Sei di San Severino Marche se… dove ieri ho condiviso la richiesta alla sindaca Rosa Piermattei di proclamare il lutto cittadino per l’omicidio di Alika Ogorchukwu, che faceva parte di quella comunità insieme con la moglie Charity Oriachi e il loro figlio di 8 anni (oggi la misura cautelare in carcere dell’omicida Filippo Ferlazzo è stata confermata per pericolosità sociale, leggi qui).
La mia risposta sotto la foto che ho scattato il 22 luglio 2022 al MARec, il Museo di San Saverino Marche dedicato all’arte recuperata nell’area colpita dal terremoto nel 2016.

Lucantonio di Giovanni Barberetti, “Madonna col bambino”, 1480 – 1490 circa, legno intagliato e dipinto
La mia risposta al Comune di San Severino:
«Sono certa di questo, e l’ho scritto senza alcuna riserva. Mi permetto però di sottolineare l’importanza e l’urgenza di un atto riparatorio pubblico nell’interesse del bambino che ha perso – in quel modo – suo padre. Il bambino, oltre al trauma del lutto, è finito in un altrettanto violento e impietoso uso delle immagini che riguardano sua madre, il suo dolore e lui stesso. E a questo proposito voglio augurarmi non sia lui il ragazzino spaurito che, senza alcun tipo di filtro, compare in filmati girati a Civitanova Marche, riproposti da testate locali e pubblicati anche su YouTube. Ci sono momenti eccezionali che ci costringono ad attingere alle nostre eccezionali risorse e a dare ascolto unicamente alla nostra coscienza. Non deve essere facile per un sindaco o una sindaca gestire una situazione del genere, lo capisco. Ma un fatto è acclarato: la violenza genera violenza. Sempre. Prima o poi. Faccia sentire quel bambino parte di una comunità pacifica, degna e giusta. Proclami il lutto cittadino, sindaca. Grazie».
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