El Pelé el va in television

di Luca Bartolommei

Esterno dopomezzdì. La via della Chiesa Rossa è già diventata via Pavese e il naviglio ci scorre accanto. Siamo a Rozzano Vecchio. Il Pelé è lì, al centro della ringhiera, seduto, stringe amorevolmente tra le mani il suo tollòfono, che quando ha fretta di scaricarlo dalla macchina chiama semplicemente tollòn, così come quando lo cerca dopo qualche concerto “ohei, dov’e che l’è el tollòn, l’è no che me l’hann ciollaa?“. Finora non è successo. Quel bizzarro strumento lo segue da una vita, ha subito modifiche ed evoluzioni nei materiali, l’ultima versione, ad esempio, ha addirittura le lucine multicolori in cima al manico, volendo anche a intermittenza.

L’intervista di Enrico Rotondi, firma storica del TG3 lombardo, a Giancarlo Peroncini comincia proprio con qualche domanda sul tollòn. Sì, perché domani mattina, mercoledì, il Pelé sarà in television, in su la Rai, e ci sarò anch’io.

Il nostro amico Giovanni Manzari, dialettologo-ricercatore-organizzatore di incontri e altro, è anche lui lì a montar la guardia nell’attesa dell’evento e condivide con poca fatica e molta partecipazione di papille e ganasce il bendiddio che la Rosanna (moglie del Pelé) ci ha preparato. Sembra domenica, infatti durante il pranzo parlo di famiglia allargata. Barbera de rigueur, ma senza esagerare.

Rotondi comincia a incalzare il Giancarlo che non si fa pregare e racconta della liggera, della fame del dopoguerra, dei cambiamenti avvenuti a Milano negli anni ’60 e seguenti che hanno modificato nel profondo la città, i comportamenti dei milanesi, addirittura i codici, ovviamente non scritti, della mala. Quando il Pelé parla dei suoi navigli si emoziona, e si vede. Io seguo alle spalle di giornalista, cameraman e fonico, scatto qualche foto finché non arriva il momento di suonare. Come la scorsa estate nel video ideato da Donne della realtà Editrice e realizzato da Marco Morona e Davide Preti, ma stavolta il drone che ci riprende dall’alto el gh’è minga

In effetti, dopo il racconto della “strage di via Moncucco” un po’ di musica ci vuole. Nino Rossi con le sue “Vèggia Milan” e “Montagna de San Sir” è la colonna sonora ideale. La seconda canzone è a mio parere qualcosa di unico nel panorama della musica milanese, grazie Maester! Il Pelè questo brano ce l’ha proprio nel cuore.

Un caffè poi Enrico Rotondi ci saluta e dice che farà di tutto per montare il servizio in serata, e proprio in serata ci conferma che la mattina seguente “passeremo” durante Buongiorno Regione, inizio trasmissione ore 7.30.

Sono le 7 e 52 di mercoledì 4 maggio 2022 e dalla più bella ringhiera di Rozzano Vecchio il Pelé, la sua voce unica e il suo tollòfono sono in onda, sì, sì, proppri lì su la television, oehi, sulla Rai neh! Grazie.

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