di Paola Ciccioli

A dieci anni esatti dalla scomparsa, da domani 9 aprile 2022 un viale del parco di Villa Pamphilj, a Roma, porterà il nome di Miriam Mafai.
La foto sopra, nella quale la giornalista e scrittrice posa davanti alla tela “Lezione di piano” (1934) del padre Mario Mafai, arriva dalla cara Patrizia Carrano che ha avuto Miriam Mafai come direttrice a Noi Donne, una pubblicazione che accompagna dal 1944 il cammino mai interrotto dell’impegno femminile per l’emancipazione e i diritti delle donne e dell’intera società italiana.
Nato come mensile e ora settimanale online, Noi Donne compare, e non poteva essere altrimenti, nel nuovo romanzo di Patrizia Carrano, La bambina che mangiava i comunisti (Vallecchi), del quale ho pubblicato qui sul blog un breve estratto.
I motivi di interesse di questo romanzo hanno toccato in me corde inattese, che intrecciano la vita del passato, gli interessi di sempre e le nuove scoperte. Nel suo libro Patrizia Carrano cita per esempio – leggete il post precedente – il pittore maceratese Scipione, al quale è intitolata la Galleria del Palazzo in cui ho studiato. E che si trova a qualche centinaio di metri dal museo di Palazzo Ricci che ha opere di Mario Mafai e della scuola romana fondata con Scipione e Antonietta Raphaël (moglie di Mario e madre di Miriam). Il tutto tenuto insieme dal collante delle letture e degli incontri che hanno allargato l’orizzonte del progetto #siscrivedonna e degli appuntamenti già previsti nel 2022 al Comune di Urbisaglia.
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