Uno scrigno di memoria

di Lucia Paciaroni*

Donne della realtà Editrice di Paola Ciccioli ha pubblicato il libro “La Maestra” che raccoglie i “Racconti dall’Italia scalza” di Anna Caltagirone apparsi qui nel corso degli ultimi cinque anni. Con il coordinamento della responsabile del blog e il sostegno dei Comuni di Urbisaglia e San Severino Marche il progetto ha preso piano piano la forma e la consistenza del volume, di cui la studiosa di Storia dell’educazione Lucia Paciaroni ha gentilmente accettato di scrivere la postfazione. Eccone un estratto qui di seguito.   

La foto è stata scattata dalla coordinatrice del blog sul piazzale del Santuario della Beata Vergine di Lezzeno subito dopo il ritiro dei volumi dalle Grafiche Rusconi di Bellano (Lecco). Il libro “La Maestra. Racconti dall’Italia scalza” (Donne della realtà Editrice, luglio 2021) può essere richiesto all’indirizzo email cicciolipaola@gmail.com

«Uno scrigno di memoria». È così che Paola Ciccioli, curatrice di questo volume, ha definito la maestra Anna Caltagirone in occasione dell’incontro «La mia ‘scuoletta’ a Pitino» – tenutosi il 18 maggio 2019 alla “Locanda del Castello” – organizzato da Paola in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con il patrocinio del Centro Studi Marche di Roma e il blog Donne della realtà di Milano. L’iniziativa ha rappresentato una preziosa occasione per ascoltare i tanti ricordi di scuola della maestra e per intrecciarli con quelli di coloro che un tempo erano seduti sui banchi di legno a tre posti, ancora impressi nella memoria della Caltagirone.

La maestra Anna, dopo 68 anni, si è ritrovata di nuovo sulla collina dove si erge il castello di Pitino, poco distante da Monticole, piccolo borgo che, all’inizio dell’anno scolastico 1951-‘52, accolse una maestra siciliana sempre ben curata, con il grembiule lucido e il rossetto sulle labbra, che si preparava ad incontrare i 15 alunni e alunne della pluriclasse della ‘scuoletta’ alla quale era stata assegnata.

In quegli anni la frazione era abitata per lo più da famiglie di contadini e i bambini e le bambine erano abituati ad andare a scuola con una borsa di stoffa e ad alternare gli impegni scolastici al lavoro nei campi e al pascolo.

Gli occhi di quei bambini erano abituati alla «sconfinata bellezza» – come la definisce la maestra Anna – delle campagne maceratesi ma non avevano mai visto altre bellezze, come il mare. La maestra Anna ha ricordato che cercò in tutti i modi di portare il mare su quella collina, allargando le braccia il più possibile per far capire loro quanto fosse grande e, soprattutto, che fosse molto più grande del «pantano di Francì», l’unico specchio d’acqua che conoscevano. «Ma lei ci insegnò anche l’igiene, come si dovevano lavare le mani, lei ci insegnò tutto», ha detto una voce dal pubblico.

Tra i numerosi presenti, infatti, ricordo dopo ricordo, sono emerse le testimonianze dei suoi ex-alunni e delle sue ex-alunne, che hanno iniziato a intrecciare le loro me-morie di scuola con quelle della maestra. «Non c’erano sussidi didattici, non c’era la radio» ha ricordato ancora la maestra Anna e la sua ex-alunna Maria ha aggiunto «non c’era nemmeno un libro di lettura, niente, nemmeno ‘Pinocchio’!».

Questi ricordi restituiscono l’immagine di una scuola come quella di tante altre frazioni marchigiane in quegli anni, in cui spesso si doveva contare sull’intraprendenza e l’impegno del maestro o della maestra, non potendo disporre sempre di sussidi didattici e libri.

La maestra Anna dimostrò la sua forza, lei stessa quel giorno ha raccontato l’entusiasmo con il quale aveva intrapreso il lavoro nel piccolo borgo e che «volevo strafare, volevo impegnarmi con tutte le mie forze», circondata dagli ospitali abitanti che l’hanno fatta sentire «una di loro».

* Lucia Paciaroni ha conseguito il titolo di dottore di Ricerca in Educazione all’Università degli studi di Macerata dove è cultrice della materia in Storia dell’educazione. Fa parte del comitato redazionale della rivista scientifica internazionale “History of Education & Children’s Literature”. Ha scritto “Memorie di scuola. Contributo alla storia delle pratiche didattiche e educative nelle scuole marchigiane attraverso le testimonianze di maestri e maestre (1945 – 1985)” pubblicato nel 2020 da eum edizioni Università di Macerata.

https://www.memoriascolastica.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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