In 6 aeroporti italiani arriveranno questa sera – martedì 29 dicembre 2020 – 469.950 dosi di vaccino Pfiter che domani mattina la stessa azienda farmaceutica consegnerà ai siti individuati dal commissario governativo per l’emergenza, Domenico Arcuri, per la somministrazione. Ora si inizia dunque a fare sul serio, dopo il cosiddetto Vaccine Day del 27 dicembre che nei Paesi dell’Unione Europea ha simbolicamente dato il via alla campagna di vaccinazione contro la malattia Covid-19. Da sconfiggere però non c’è soltanto il virus ma anche la disinformazione e l’ignoranza, ostacoli che si frappongono al vaccino da noi come nel resto del mondo.
Ricordare quel che hanno patito i sopravvisuti al Coronavirus è un nostro dovere. Su questo blog lo abbiamo fatto dando la parola Gabriella Cabrini, impiegata in pensione curiosa, informata e molto attiva su Facebook, che a marzo ha trascorso 13 giorni all’ospedale di Cremona.
Questa è la terzultima pagina del suo diario, porta la data del 9 marzo 2020.
Secondo risveglio in astanteria con vecchi e nuovi compagni di viaggio. Siamo insieme uomini e donne. Fino dalla prima sera è iniziata la cura che è un mix di antivirali già usati contro la Sars, Ebola, Aids. Ci sono effetti collaterali pesanti quali nausea, vomito, diarrea… già sperimentati tutti. Sono e mi sento molto molto fortunata perché io sono senza ossigeno e posso andare in bagno al bisogno. Credetemi è una fortuna inimmaginabile. Sempre grazie dei vostri messaggi, dei pensieri e del bene che mi volete. Un grazie a chi ci cura con professionalità e competenze.
Leggi inoltre “Anche questo passerà”
(a cura di Paola Ciccioli)