di Gabriella Cabrini – diario dall’ospedale di Cremona
«Il pensiero di non avere sufficiente energia per affrontare il prossimo autunno ingigantisce la paura di ciò che potrebbe essere pur se non c’è alcuna certezza di ciò che sarà ma la ragione mi fa vedere con più lucidità il futuro».
Ieri –
martedì 11 agosto 2020 –
Gabriella Cabrini ha scritto queste parole sulla sua pagina Facebook. Protetta dal calore degli affetti e delle amicizie, trascorre questi giorni d’estate cercando di superare tutto quel che ha dovuto affrontare a causa del
Corona Virus e del
ricovero ospedaliero. Il suo diario che abbiamo riproposto all’incontrario, cioè dalle dimissioni alla diagnosi di positività al virus, vale più di numeri e appelli: è la verità della sofferenza, propria e altrui, che da una corsia si è espansa fin nelle nostre case e nei nostri cuori per dire che noi vogliamo che nessuno si ammali perché siamo stati egoisti, stupidi o negligenti. (
p.c.)

A partire dal 21 marzo abbiamo riproposto sul nostro blog il diario pubblico che Gabriella Cabrini ha tenuto durante i 14 giorni di ricovero ospedaliero a causa del Corona Virus. Donna ricca di interessi nata nel Piacentino ma da quasi quarant’anni residente a Cremona, Gabriella dal suo letto di sofferenza ha scattato numerose foto nelle varie ore del giorno alla chiesa di San Sigismondo che vedeva dalla finestra.
11 marzo
Quarto risveglio in stanza. Ieri giornata attaccata alle flebo perché vomito e diarrea mi hanno devastata.
È tornata la febbre e un forte mal di testa. Sto a letto e guardo il cielo che cambia colore, la meraviglia di vedere l’alba e il tramonto da queste grandi finestre. Sento che spostano pazienti da un reparto all’altro ma siamo tantissimi, ambulanze urlano in continuazione. Grazie sempre per le vostre parole che sento circondarmi d’Amore.
Pregate per chi si prende cura di noi.
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