di Luca Bartolommei
Giornate strane quelle che stiamo vivendo, alcune mi sembrano volare via in un attimo altre invece scorrono più lente e invitano, forse un po’ banalmente, alla riflessione. Sembra esserci più tempo a disposizione. In una di queste, tra gatti che si rincorrono e fasci di luce del sole che bucano le nuvole riflessi nel lago, dopo breve chiacchierata e qualche prova per trovare la tonalità giusta è uscita questa canzone, resa celebre da Mercedes Sosa. L’indifferenza non deve abitare le nostre case e dobbiamo impegnarci a fondo senza mai pensare di aver fatto già abbastanza per allontanare dalle vite nostre, delle persone che amiamo e di chi abbiamo intorno il dolore piuttosto che l’ingiustizia o l’inganno. Stiamo in casa, certo, quindi teniamo la porta ben chiusa e non prendiamo l’orrenda abitudine di convivere con tali brutture. Della guerra non voglio nemmeno parlare. Chiaramente ci vuole coraggio, ma poi il futuro, perché un futuro ci sarà sempre, sarà “il” nostro. Complimenti per la diretta alla “ghost singer” Paola Ciccioli!
Sólo le pido a Dios – León Gieco – IV LP – Music Hall – 1978
Sólo le pido a Dios
Que el dolor no me sea indiferente
Que la reseca muerte no me encuentre
Vacía y sola sin haber hecho lo suficiente
Sólo le pido a Dios
Que lo injusto no me sea indiferente
Que no me abofeteen la otra mejilla
Después que una garra me arañó esta suerte
Sólo le pido a Dios
Que la guerra no me sea indiferente
Es un monstruo grande y pisa fuerte
Toda la pobre inocencia de la gente
Es un monstruo grande y pisa fuerte
Toda la pobre inocencia de la gente
Sólo le pido a Dios
Que el engaño no me sea indiferente
Si un traidor puede más que unos cuantos
Que esos cuantos no lo olviden fácilmente
Sólo le pido a Dios
Que el futuro no me sea indiferente
Desahuciado está el que tiene que marchar
A vivir una cultura diferente
Sólo le pido a Dios
Que la guerra no me sea indiferente
Es un monstruo grande y pisa fuerte
Toda la pobre inocencia de la gente
Es un monstruo grande y pisa fuerte
Toda la pobre inocencia de la gente
TRADUZIONE IN ITALIANO
A Dio chiedo solo…
A Dio chiedo solo che il dolore non mi sia indifferente
E che la morte avvizzita non mi trovi svuotata e sola
Senza aver fatto abbastanza
A Dio chiedo solo che l’ingiustizia non mi sia indifferente
Che non mi schiaffeggino l’altra guancia
Dopo essere stata graffiata da un artiglio
A Dio chiedo solo che la guerra non mi sia indifferente
È un mostro enorme che calpesta duramente
Tutta la povera innocenza della gente
È un mostro enorme che calpesta duramente
Tutta la povera innocenza della gente
A Dio chiedo solo che non mi sia indifferente l’inganno
Se un solo traditore può più di molti altri
Che questi non se ne dimentichino troppo facilmente
A Dio chiedo solo che non mi sia indifferente il futuro
È senza speranza chi deve fuggire
Per vivere una diversa civiltà
A Dio chiedo solo che la guerra non mi sia indifferente
È un mostro enorme che calpesta duramente
Tutta la povera innocenza della gente
È un mostro enorme che calpesta duramente
Tutta la povera innocenza della gente
Traduzione di Luca Bartolommei con l’insostituibile supervisione di Francesco Pulitanò.
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