di Luca Bartolommei
Primo giorno di primavera. Bisogna cantare qualcosa di delicato e gentile, un testo che ci faccia un minimo sognare insieme con una musica garbata. Beh, non ci ho dovuto pensare a lungo, Mattinata fiorentina è venuta fuori quasi naturalmente. Non è proprio recente, risale al 1941 ed era inserita nella rivista È bello qualche volta andare a piedi, roba che in questi giorni è assolutamente da evitare… Il testo è stato scritto dal napoletano Michele Galdieri e la musica dal milanese (indovinate chi?) Giovanni D’Anzi, tant per cambià.
Dalla ripresa col cellulare non si vede bene, ma il sole, le montagne, il lago quasi immobile e il silenzio magico creano il clima perfetto per lasciarsi portare dalla melodia e dal testo a cantare questa canzone in maniera rilassata e serena, tra forcine che si perdono nei prati e madonne che dispensano baci appassionati. Del resto, è primavera…