Alle bambine che saltano e cantano sole

di Camillo Sbarbaro

Oggi Spotorno ricorda Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 31 ottobre 1967) con un incontro nella Sala convegni Palace (https://www.youtube.com/watch?v=1icMExLU0YQ). E fino a domani è possibile visitare la mostra di oggetti appartenuti al poeta ligure. Prezioso il testo manoscritto della sua ultima poesia, “La bambina che va sotto gli alberi” del 1932, sul retro del disegno dell’artista Emanuele Rambaldi. Eccolo!

La bambina che va sotto gli alberi

non ha che il peso della sua treccia,

un fil di canto in gola.

Canta sola

e salta per la strada; ché non sa

che mai bene più grande non avrà

di quel po’ d’oro vivo sulle spalle,

di quella gioia in gola.

A noi che non abbiamo

altra felicità che di parole,

e non l’acceso fiocco e non la molta

speranza che fa grosso a quella il cuore,

se non è troppo chiedere, sia tolta

prima la vita di quel solo bene.

Questo il disegno dell’artista ligure Emanuele Rambaldi che ha sul retro la poesia di Camillo Sbarbaro che proponiamo con emozione a chi ci segue. Con il grazie di Paola Ciccioli per la collaborazione a Susanna Merialdo e Mario Iachino del Comune e della Biblioteca di Spotorno e al critico Silvio Riolfo Marengo (http://www.comune.spotorno.gov.it/8612/comunicazioni-al-cittadino/camillo-sbarbaro-e-spotorno-nei-ricordi-di-piero-bertolotti-13-gennaio-2018/)

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