di Donatella Cividini*
Ci sono giorni in cui fin dalla prima mattina hai la certezza che sarà un giorno diverso, da ricordare.
Il 3 dicembre è stato uno di quei giorni.
Ero felice al pensiero di tutto ciò che quel sabato mi avrebbe regalato.
Pranzo con una famiglia speciale, piacevolissimo anticipo delle feste natalizie e poi l’incontro a Cologno Monzese per la presentazione del libro di Mariagrazia Sinibaldi “È come vivere ancora”.
Che eccitazione! Che bella storia quella che mi ha portato a conoscere il blog Donne della Realtà e tutto il resto….
Questo blog ha catturato subito la mia attenzione per gli articoli pubblicati e l’appuntamento del 3 dicembre mi dava l’opportunità di conoscere “dal vivo”, e non solo virtualmente, Paola Ciccioli e Mariagrazia Sinibaldi.
Mi sono messa in auto, direzione Cologno Monzese, ben un’ora e mezza prima della presentazione («metti caso che trovo traffico», mi dicevo, «o addirittura non trovo la biblioteca…»), naturalmente sono arrivata 40 minuti prima che tutto iniziasse emozionata e felice!
E finalmente eccole Paola e Mariagrazia: è stato come se ci conoscessimo da sempre e l’abbraccio caloroso che ci siamo scambiate per me è stato un vero regalo.
E poi che bellezza ascoltare dalla voce dell’autrice stessa alcune pagine del suo libro, mi sono sentita proprio “dentro” il racconto!
E che dire del momento musicale dedicato a Mariagrazia da Luca Bartolommei: tutto piacevolmente emozionante, bello, in un clima familiare.
Ecco, questi sono i momenti che ti fanno dimenticare le quotidiane corse e le difficoltà della vita, regalando serenità e armonia.
*Ci prepariamo ad andare a Roma per la quinta presentazione di “È come vivere ancora”, il volume curato ed edito dall’Associazione Donne della realtà che raccoglie una selezione dei post pubblicati dalla nostra senior blogger. La carissima Donatella Cividini, con queste parole affettuose, mi permette di fare un piccolo flashback e di ringraziare ancora una volta le persone che sono state con noi il 3 dicembre a Cologno Monzese, a cominciare dalla direttrice della Biblioteca, Marilena Cortesini, e dal maestro di computer di Mariagrazia, Eddo Ferrarini.
A Roma ci aspetta un’altra donna infaticabile: Pina Gentili, direttrice del Centro Studi Marche intitolato al clinico Giuseppe Giunchi, che ha offerto calore, entusiasmo, supporto logistico e la sede per questa nuova tappa del nostro cammino. Appuntamento a curiosi, estimatori, amici, socie, soci – insomma, a chi ci vuole bene – a giovedì 30 marzo alle ore 18 in via dei Coronari. Dopodiché brindiamo.