«adesso»

di Milo De Angelis

somiglianze

LA LUCE SULLE TEMPIE

Che strano sorriso

vive per esserci e non per avere ragione

in questa piazza

chi confida e chi consola di colpo tacciono

è giugno, in pieno sole, l’abbraccio nasce

non domani, subito

il pomeriggio, i riflessi

sui tavoli del ristorante non danno spiegazioni

vicino alle unghie rosse

coincidono con le frasi

questa è la carezza

 

che dimentica e dedica

mentre guarda dentro la tazzina le gocce

rimaste e pensa al tempo

e alla sua unica parola d’amore: «adesso».

somiglianze

*Ho ascoltanto questi versi dalla voce di chi li ha creati, qualche settimana fa, alla Casa della poesia di Milano, sola in mezzo a una folla di poeti e di cesellatori di parole. Tutti lì a celebrare i quarant’anni di “Somiglianze”, il libro d’esordio di Milo De Angelis (Guanda, 1976). «Che strano sorriso/vive per esserci e non per avere ragione»: che senso di abbandono mi attraversa leggendo e rileggendo, e come percepisco la forza silenziosa che trascina nell’arrendevolezza dell’«adesso»… Li dedico a Barbara e non soltanto perché oggi è il suo compleanno.

(Paola Ciccioli)

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