La Tv pubblica tra le censure di Sodoma e le fughe di Gomorra

di Chiara Pergamo

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Chiara Pergamo su Twitter. «Grandi passioni: cruciverba, libri gialli e TV. Tra i miei successi, un marito, tre gatti e un lavoro carino», dice di sé. Oggi, 10 settembre 2016, alle ore 21, Chiara sarà di nuovo su Canale 5, la sua avventura da esperta a protagonista della televisione è infatti tutt’altro che in “Caduta libera”!

Domenica alla messa la Prima Lettura ci proponeva un brano tratto dalla Genesi: la città di Sodoma, rea di gravi peccati ed empietà, rischia di essere distrutta dal Signore, ma Abramo fa da intermediario per difenderne i cittadini onesti e salva gli abitanti della perversa Sodoma. Le interpretazioni storiche e teologiche sono state molte nel corso dei secolo, ma diversi studiosi hanno interpretato il peccato di Sodoma come quella perversione sessuale che ancora oggi chiamiamo “sodomia”, ossia un atto sessuale con finalità non procreativa che offende la morale perché contrario alla natura dell’uomo: è sodomia l’unione con le bestie, il sesso orale e, in quella che oggi è l’accezione più comune, il rapporto omosessuale.

Il perché di questa introduzione: a luglio (l’8 luglio, per la precisione), Rai 2 ha combinato un pasticciaccio brutto con una serie Tv in onda nella prima serata del venerdì. Da un episodio di “Le regole del delitto perfetto” è stata stralciata la scena di un bacio tra due ragazzi (maschi, s’intende): i fans che conoscevano la versione originale dell’episodio si sono subito riversati su Twitter con l’hashtag #RaiOmofoba e lanciando carriole di rimproveri alla Tv di Stato. Il fatto è giunto alle orecchie (anzi, al Twitter) degli attori del cast, ma soprattutto di chi quella serie la produce, Shonda Rhimes: la signora è, tra le altre cose, la “mamma” di una serie cult come “Gray’s Anatomy”, quindi intervenire su una sua creatura è, per i suoi fans, come imbrattare un Van Gogh.

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“Writing, writing, writing”, ha scritto Shonda Rhimes su Facebook accanto a questa sua foto

Dopo essersi presi critiche da tutte le parti, a Rai 2 si sono coperti il capo di cenere e hanno twittato alla signora Rhimes che la domenica seguente avrebbero rimandato in onda la puntata senza tagli, così come mamma Shonda l’ha fatta. La versione ufficiale della direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana è che si sia trattato di «un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time»: ciò vuol dire che il Direttore, come è giusto, non può occuparsi materialmente di tutto quanto c’è da fare, quindi delega a subalterni e ciascuno ragiona a proprio modo e secondo la propria “sensibilità individuale”.

 

Diciamo che a volte è utile far tesoro degli insegnamenti passati: già nel 2008 su Rai 2 fece clamore un “eccesso di pudore” di cui fu vittima il film “I segreti di Brokeback Mountain”, per cui Ang Lee vinse l’Oscar come miglior regista nel 2005. In quel caso il film, data la sua trama controversa, fu mandato in onda in seconda serata, ma tagliando senza pietà le scene di esplicita natura omosessuale: nulla accadde invece alle scene di sesso eterosessuale o ad alcuni spezzoni più crudi (spoiler: viene lasciato intendere in modo non velato che uno dei protagonisti muore male e ti viene su lo stomaco).

Ora, non so se la persona addetta ai tagliuzzamenti fosse la stessa di 8 anni fa, ma il suo senso del pudore sulla Tv di Stato giunge un po’ anacronistico se quello stesso Stato ha appena approvato un ampio riconoscimento di diritti alle coppie omosessuali. Forse avrebbe agito allo stesso modo di fronte alla scena della macellazione di un capretto a tutela della sensibilità dei vegani, ma allora mandiamo alle cozze i film sull’Antico Testamento, se no ciao!

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“Le regole del delitto perfetto” (How To Get Away With Murder) torna con la terza stagione dal 22 settembre sulla rete Usa ABC. In questa immagine Annalise Keating con i suoi studenti

Lo so che sei la Rai, quindi come fai sbagli: sei la Tv di Stato, i tuoi spettatori sono anche contribuenti controvoglia e da te vorrebbero solo il meglio del meglio del mondo, quindi cara Rai hai in parte la mia comprensione, ma non è che per questo dobbiamo campare di solo Don Matteo. Oppure sì, dai, i temi scabrosi lasciamoli alle Tv più sgarzoline come Mediaset o a quelle avanguardistiche come Sky, che tanto si è già presa Gomorra, vuoi che non si prenda pure Sodoma?

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