di Maria Pia Quintavalla*
è nello spirito nell’onda
tiepida e veloce ma contenta, nel
tempo del risveglio che continua,
che una volta animate le
cose i templi (onde, sabbia, futuro)
usava portar con sé – quell’onda e
movimento – ogni altra forma ogni altra
vita se non paura millenaria
deflagrata e còlta fin dalle più intime
essenze e parvori, cioè vera vita.
*La poesia è tratta dalla raccolta “Estranea (canzone)” di Maria Pia Quintavalla (Piero Manni, 2000).
(p.c.)