“Dalla solita sponda del mattino/ io mi guadagno palmo a palmo il giorno”

di Alda Merini*

Alda_Merini

Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1° novembre 2009)

IL GOBBO

Dalla solita sponda del mattino

io mi guadagno palmo a palmo il giorno:

il giorno dalle acque così grigie,

dall’espressione assente.

 

Il giorno io lo guadagno con fatica

tra le due sponde che non si risolvono,

insoluta io stessa per la vita

… e nessuno m’aiuta.

 

Ma viene a volte un gobbo sfaccendato,

un simbolo presago d’allegrezza

che ha il dono di una strana profezia.

 

E perché vada incontro alla promessa

lui mi traghetta sulle proprie spalle.

* La poesia è tratta da … d’una o dell’altra riva di questo mare…, antologia edita nel 2006 a cura del Comitato minoranze linguistiche del MIBAC con la presentazione di Luciano Sala e con un saggio introduttivo di Pierfrancesco Bruni. Il volume raccoglie i versi di alcuni poeti italiani, compresa naturalmente Alda Merini, tradotti in albanese e la  coordinatrice del nostro blog, la giornalista Paola Ciccioli, è andata in Albania per seguirne la presentazione all’università di Scutari.

Ad Alda Merini è dedicato un capitolo del libro Assolo sul padre (Aletti Editore, 2019) in cui Paola Ciccioli ha ricostruito i retroscena familiari di Salvatore Quasimodo grazie ai racconti e ai documenti forniti dal figlio del Premio Nobel per la letteratura, l’attore Alessandro Quasimodo.

AGGIORNATO IL 10 OTTOBRE 2019

2 thoughts on ““Dalla solita sponda del mattino/ io mi guadagno palmo a palmo il giorno”

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