Eccola, questa è la grande medusa che ha creato Giuliana Bellini, un’artista a me particolarmente cara. Per due ragioni: la prima è che il suo atelier dà sullo stesso cortile al quale sistematicamente mi affaccio per fumare una sigaretta. La seconda è che Giuliana crea installazioni immaginifiche utilizzando spesso materiali di recupero. Come nel caso di questa medusa dai tentacoli in fibre ottiche e con il corpo rivestito da infinite striscioline ricavate, grazie all’uso paziente delle forbici, dalle bottigliette dell’acqua minerale.
Nelle mani e nella fantasia di Giuliana, il rifiuto inquinante – la bottiglia di minerale destinata al bidone della differenziata – si trasforma in una specie di pizzo leggero che lei poi nobilita illuminandolo dall’interno.
Mi capita di seguire le varie vasi della gestazione dei suoi lavori, a volte mi viene voglia di bussarle alla porta per scambiare due chiacchiere ma poi la lascio tranquilla a seguire il suo disegno creativo. Tanto, anche se non ci diamo appuntamento, capita che lei guardi su verso il mio ballatoio e io giù, verso la porta a vetri del suo studio.
Le servivano, per un’opera che deve realizzare nel nostro condominio, dei vetri levigati dal mare, quelli che si trovano sulle spiagge tra le alghe, i sassi e le conchiglie. Gliene ho portati un sacchettino, tra poco li vedrò decorare qualche spazio nel nostro palazzo dove sono già presenti due sue opere. Ve le mostrerò.

“Flora blu celeste”
Qui a destra una delle quattro opere che Giuliana Bellini presenta fino a 1° marzo 2018 al Club La Meridiana di Casinalbo (Modena) nell’ambito di “Creativa – L’Arte del riciclo”.
Nella nostra agenda “Oggi e dintorni” maggiori informazioni e altre segnalazioni con le immagini delle sue originalissime creazioni.
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 18 FEBBRAIO 2018
complimenti, veramente bella!
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