«Cara Paola,
la giornata di ieri è stata un grande dono per le forti emozioni vissute. Una giornata di passione politica e di come le donne sanno parlare e fare la politica. Queste piccole e grandi donne coraggiose che hanno deciso di occuparsi del bene comune e di trasformare la cupa realtà, di una terra bella e amara dove tutto diventa difficile, anche operare il più piccolo mutamento.
Quanta ricchezza nelle loro parole, nella descrizione della loro vita quotidiana, quel partire da sé, dalla propria storia personale, quel patrimonio di saperi che hanno ereditato dall’impegno e dalla storia di tante altre donne che ci hanno precedute. Penso a Maria Assunta, con quel volto intenso e bellissimo, che ha saputo esprimere la sua indignazione, senza parole superflue, senza fronzoli per quella “patata che tira”, accostata alla allusiva farfalla di Belen. La ricca relazione di Anna Maria che rifiuta di accettare anche un caffè per difendere la sua libertà di agire e che non promette niente di ciò che non può fare. L’intelligente e acuta ironia di Adele.
Le tue espressioni, Paola, tutte preziose, ci hanno fatto riflettere sulla fragilità della democrazia, continuamente offesa fra l’indifferenza generale, ricordandoci i valori ideali nati dalla Resistenza. La tua idea di mandare alla Bocassini, proprio dal cuore della Calabria, un segno della nostra riconoscenza per la serietà e il suo grande coraggio. Le parole della Lanzetta, che ho trovato quasi piegata dalla sofferenza, per le malevoli pressioni che si stanno esercitando su di lei. La forza espressa da Elisabetta Tripodi, che sa dominare gli eventi. Ogni sua parola era pesante come un macigno, poi via via tutte le altre.
Emerita è l’artefice di questi incontri, a lei va la nostra riconoscenza. Ieri abbiamo vissuto un momento particolare, il desiderio del fare politica delle donne è emerso in tutta la sua ricchezza e la sua straordinarietà. Desideri, fragilità e forza nati dalle esperienze di vita quotidiana di donne che vivono a Decollatura, Monasterace, Rosarno, Catanzaro, Milano, Firenze…
Ciao, cara Paola. Un saluto e un abbraccio affettuoso.
Lorenza»
* Lorenza Rozzi ha inviato questa lettera a Paola Ciccioli subito dopo l’incontro “Sud chiama Nord” che si è tenuto il 13 ottobre a Decollatura, il comune calabrese guidato da Anna Maria Cardamone. Il momento di pubblicare queste belle parole è arrivato soltanto ora perché finalmente è stato stampato il rullino delle foto scattate quel giorno con una macchina fotografica d’antan. Sarebbe stato sbagliato proporre la testimonianza senza mostrare chi è e com’è la nostra specialissima Lorenza.