La 194 è costituzionale? Cosa sta succedendo? Facciamo il punto
Lo scorso gennaio un giudice di Spoleto, di fronte alla richiesta di una minorenne di interrompere la gravidanza senza l’obbligo di coinvolgere i genitori, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale.
Il 20 giugno, la Corte Costituzionale è stata chiamata a esprimere un parere sulla compatibilità della legge 194 con la Costituzione e con una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (che stabilisce l’impossibilità di brevettare “le utilizzazioni di embrioni umani a fini industriali o commerciali”). Secondo il giudice, la legge si porrebbe in contrasto anche con i principi generali della Costituzione e in particolare con quelli della tutela dei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2) e del diritto fondamentale alla salute dell’individuo(art.32).
Noi non ci fermiamo!!
Continuiamo a lottare di fronte alle continue minacce e all’ennesimo attacco nei confronti della legge 194.
Facciamo sentire la nostra voce, facciamo sentire che ci siamo, facciamo sentire che non abbiamo paura.
Ora che la Corte Costituzionale ha respinto l’attacco del giudice tutelare di Spoleto sulla legittimità dell’articolo 4 della legge 194 sull’aborto, è necessario applicare la legge in ogni sua parte su tutto il territorio nazionale. Ricordiamo, infatti, che oggi l’alto numero degli obiettori rende quasi impossibile, in alcune zone d’Italia, l’interruzione volontaria della gravidanza nei modi e nei tempi ottimali.
Per questo una delle soluzioni possibili è quella di effettuare concorsi riservati a medici non obiettori.
AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica http://www.aied.it
"Mi piace""Mi piace"
Tocca farsi sentire ,chi tace aconsente ,restare zitti non fa bene a nessuno.Daniela V.
"Mi piace""Mi piace"