Onlus Annaviva: una via di Milano sia dedicata alla Politkovskaja
Volontariato è anche non dimenticare. Nello specifico, non dimenticare la storia, l’esempio e il sacrificio di una donna coraggiosa: Anna Politkovskaja faceva la giornalista in Russia e si opponeva, con le sue inchieste, al regime di Putin stando dalla parte dei deboli e degli indifesi. Il 7 ottobre 2006, in pieno giorno a Mosca, Anna è stata assassinata e finora il suo delitto è rimasto impunito. Un anno dopo a Milano si è costituita l’associazione Annaviva che conta oggi un centinaio di volontari: «Vogliamo tenere una luce accesa sulla violazione dei diritti umani e sulla libertà di stampa in Russia», spiega Andrea Riscassi, anima e cuore della onlus che conta un centinaio di iscritti, organizza presentazione di libri e dibattiti con esponenti dell’ opposizione democratica russa. Tanta energia per «educare alla memoria»: anche con la posa di un albero per la Politkovskaja nel Giardino dei Giusti di Milano (grazie a Gariwo e Palazzo Marino) e nel Parco Torri Gemelle di Brescia (grazie a Palazzo Loggia). Giusto ieri, poi, è partita una raccolta di firme on line per chiedere al sindaco Giuliano Pisapia che, in vista di Expo, dedichi una via alla cronista. Il simbolo dell’ associazione è un albero: «Dalle grandi fronde e dalle radici profonde», come si spiega nel sito di Annaviva. «Combattiamo – scrivono – servizi segreti che usano il polonio e politici allevati alla scuola della real politik . Ma siamo certi che le nostre idee siano più forti delle loro minacce». Volontariato è anche combattere, per non dimenticare.
di Elisabetta Soglio
Corriere della Sera – 13 novembre 2011