di Andrea FallaPARIGI – Qual è il confine che separa il fashion dallo sfruttamento dei più piccoli, o addirittura la pedofilia? È un quesito che sorge spontaneo, e che va ad accendere ancora di più il dibattito sulla sessualizzazione delle bambine. A tirar fuori dal dimenticatoio questo tema, capace di scatenare controversie infuocatissime, sono stati gli ultimi scatti della baby-modella Thylane Loundry Blondeau, di soli 10 anni, sulla rivista di moda Vogue Enfantss, dedicata ai capi di alta moda per i più piccoli. Thylane, figlia dell’ex calciatore francese Patrick Blondeau, e di Veronika Loubry, nome noto nel mondo dei fotografi di moda, è attiva fin dal 2005, quando aveva soltanto quattro anni. Ma è giusto far posare una bambina così piccola, facendole indossare abiti da “baby donna” oltre a metterla in pose tipicamente adulte? Una domanda di non facile risposta, soprattutto di fronte ad una bambina dall’indiscutibile bellezza, a cui magari piace anche posare per i grandi fotografi. C’è però chi resta dell’opinione che trucchi e tacchi alti, dovrebbero aspettare per comparire nella vita di una bambina, che magari dovrebbe dedicarsi ad attività diverse come lo studio e il gioco con i suoi coetanei.
Donne della realtà 