
Aggiorniamo questo post (attenzione alle date!) con il programma del convegno che si terrà a Roma il 23 gennaio 2017
Lettera di DonneinQuota ai vertici della televisione pubblica, adesioni da associazioni e mondo accademico
Spett.le S.p.A. RAI V.le Mazzini 14 ROMA
C.a. Dr. Galimberti
C.a. Consiglieri di Amministrazione
C.a. D.ssa Lei
C.a. D.ssa Ammirati
Milano, 29.07.2011
Preso atto
– del Codice Etico sottoscritto dall’azienda
– dei 12 emendamenti introdotti del Contratto di Servizio
– della Risoluzione del Parlamento Europeo del 3 settembre 2008 (2008/2038(INI)) sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini, che estende le proprie raccomandazioni anche alla informazione e programmazione dei grandi media
Considerato
– la relazione annuale AGCOM sull’attività svolta e sui programmi di lavoro del 14 giugno 2011, che evidenzia come nella Comunicazione e nel pluralismo nell’era di internet in Italia sia ancora la tv il veicolo per l’informazione: quasi il 90% nel 2010; seguita dai quotidiani col 61%; e da internet per ora soltanto al 20%. Appreso che “In un secolo in cui l’informazione è potere e la televisione ne rappresenta la forza d’occupazione (AGCOM)” e visto che il potere e la rappresentanza sono ostinatamente squilibrate in Italia in maniera del tutto anomala rispetto al quadro europeo per quanto riguarda la partecipazione femminile;
Consapevoli
che il problema della qualità del servizio pubblico RAI dipende in larga misura da una corretta rappresentazione delle donne, e che la rappresentazione insufficiente o scorretta significa proprio un deficit di rappresentanza che deve essere colmato;
Concordi
che la lotta agli stereotipi è parte strutturale di una vera informazione e positivo intrattenimento.
A conclusione della giornata di lavori presso la sede RAI di Milano del 27 giugno u.s., nel meeting “La Rai ha la missione di rappresentare tutte le realtà. Come vogliono essere rappresentate le donne?”, organizzato da Fabrizia Boiardi, referente del C.P.O. della Rai a Milano, insieme all’associazione DonneInQuota e partecipato da importanti rappresentanze istituzionali e di associazioni, università, organizzazioni,
Proponiamo
alla vostra attenzione questo documento che riassume le conclusioni dei nostri intenti ed esprime una volontà condivisa di ottenere un impegno effettivo della RAI a favorire la partecipazione attiva delle donne in termini di parità e pari opportunità, per un rinnovato miglior standard qualitativo dei programmi e palinsesti.
Noi condividiamo il presupposto che alla qualità dell’offerta RAI siano indissolubilmente legati due fattori strategici: il primo consistente in una corretta rappresentazione della donna, in termini passivi, di immagine e contenuti, e in termini attivi di conduzione e creazione; il secondo volto al necessario allineamento dell’emittente di servizio nazionale ai migliori standard europei, in termini di qualità.
Riteniamo altresì che la preponderanza di stereotipi che affollano non solo l’advertising ma anche i programmi radiotelevisivi, costituisca fattore di grave impedimento alla qualità, sia in termini culturali che di intrattenimento e informazione.
Consideriamo indispensabile, per ottenere processi efficaci di vigilanza sul palinsesto e sulla produzione, che la composizione del Consiglio di Amministrazione sia paritaria, donne e uomini, e che occorra l’individuazione di una componente del CdA delegata a valutare i prodotti secondo una visione rispettosa e paritaria per quanto riguarda il gender, capace di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di opere di qualità, e promuovere azioni di garanzia qualitativa per la tutela dell’immagine femminile.
Convinte che sia necessaria una effettiva apertura della struttura RAI alle istanze propositive per avviare processi efficaci per una nuova produzione di qualità, che soddisfi l’utenza femminile, proponiamo un laboratorio di sperimentazione, ricerca e realizzazione di nuovi format, spaziando a tutto tondo, in ogni ambito d’attualità e di cultura, usufruendo di spazi certi nei vari palinsesti di Reti e testate.
In fiducia di risposta positiva, porgiamo distinti saluti.
C.P.O. RAI Milano – La Referente Fabrizia Boiardi
DonneInQuota – La Presidente Donatella Martini
Aderiscono e sottoscrivono:
Irma Bono, nuova referente C.P.O. Rai Milano
Laura Ferrante, Associazione Amiche di ABCD
Enza Panebianco, Femminismo a sud
Paola Ciccioli, Donne della realtà
Cristina Molinari, Presidente Pari O Dispare
Giorgia Vezzoli, Vita da streghe
Tiziana Scalco, Comitato Immagine differente
Costituendo Centro Interuniversitario in “Culture di genere”:
– Marilisa D’Amico, Università degli Studi di Milano
– Carmen Leccardi, Università Milano Bicocca
– Paola Chessa Pietroboni, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
– Ambrogia Cereda, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
– Lucia Ruggerone, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
– Carla Lunghi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
– Paola Dubini, Università Bocconi di Milano
– Valeria Bucchetti, Politecnico di Milano
– Giovanni Baule, Politecnico di Milano
– Maria Tilde Bettetini, Iulm di Milano
– Mauro Ferraresi, Iulm di Milano
Arianna Censi, Commissione Pari Opportunità Provincia di Milano
Teresa Chironi, Presidente C.P.O. Enea di Roma
Elena Vecchio, Federmanager Minerva
Elisabetta Ruspini, Laboratorio In Chiaro – Università Milano Bicocca
Siusi Casaccia, Presidente Coordinamento italiano LEF (Lobby europea delle donne)
Mirella Ferlazzo, Presidente Comitato unico garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del Ministero dello sviluppo economico
Piattaforma “Lavori in corsa: 30 anni di Cedaw”
Barbara Spinelli, Giuristi Democratici
Ines Patrizia Quartieri, Consigliera del Comune di Milano
Marco Malfi Chindemi, co-autore del documentario “Il corpo delle donne”
Isabel Recavarren, Cefial (Centro di formazione e informazione dell’America latina)
Maria Grazia Verderame, Unaltrogeneredicomunicazione
Elisa Manna, Vice Presidente Comitato Media e Minori presso il Ministero dello Sviluppo Economico
Marco Capovilla, Presidente di Fotografia & Informazione (Associazione Italiana Giornalisti dell’immagine)
Francesca Sanzo, Donne pensanti
Simona Sorrentino, studentessa di Napoli
Maria Micozzi, studiosa e artista
Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice
Giovanna Cosenza, Università di Bologna
Simona Calà, studentessa di Savona
Angelita Giotta, studentessa di Bari
Grazia Lombardi, pensionata di Vercelli
Claudia Valente, studentessa
Sara Piermartini, docente di Viterbo
Manuela Fisichella, pubblicitaria di Catania
Emma Baeri, ricercatrice universitaria in pensione di Catania
DonneInQuota – Associazione culturale – Milano – info@DonneInQuota.org – www.DonneInQuota.org
AGGIORNATO IL 17 GENNAIO 2017