Abbiamo tutti sotto agli occhi la situazione di Napoli. Perfetta sintesi del ricatto del malaffare che non intende lasciare il passo a una politica etica e trasparente.
Perché solo una vera democrazia partecipata può smantellare il sistema di connivenze che tiene in piedi tutto questo, creando l’impenetrabile melma che rende impotenti le istituzioni.
Infatti… avete presente la storiella del pistolero che, nel deserto, si sentiva al sicuro dagli animali grazie alla sua arma? Aveva ragione, se pensava ai leoni. Ma quando fu aggredito dalle formiche la sua pistola non servì proprio a niente.
Il concetto è proprio questo: la nostra forza sta nell’essere FORMICHE. E’ questa energia, la fiducia che ne scaturisce, che ha fatto volare e ancora sostiene il nostro nuovo sindaco. Le sfide che ha davanti sono serie: ma tenendo alta questa partecipazione – noi lo sappiamo- ce la potrà fare.
Perciò questa forza bisogna alimentare anche a Napoli; come chiede giustamente anche questa pagina: https://www.facebook.com/savecampania
E allora che fare? Per esempio… forse si potrebbe chiedere alle associazioni ambientaliste italiane di organizzare una manifestazione nazionale “Puliamo Napoli”: una giornata del volontariato in cui tante persone, provenienti da tutta Italia, si mettano a disposizione dell’Azienda della nettezza urbana.
Perché, al di là del contributo portato nel concreto, questo avrebbe l’effetto ben più importante di far sentire ai napoletani la solidarietà di tutti; di nutrire la fiducia nel fatto che uniti contiamo, che così (e solo così) ce la possiamo fare: possiamo essere le formiche capaci di aver ragione delle terribili armi dei potenti.
Suscitare la gioia di un progetto comune è la sola chiave che sarà capace di sciogliere nodi tanto grandi.
A Napoli è stato istituito un “Presidio permanente contro il boicottaggio al piano di De Magistris”; lo trovate qui: https://www.facebook.com/event.php?eid=169647399765298
Qui le donne napoletane potrebbero portare questo appello, magari tramite la Rete Se non ora quando/Napoli > QUI il gruppo fb: https://www.facebook.com/home.php?sk=group_210943562271869&ap=1
E se tutte noi le sostenessimo rilanciando la loro proposta, credo che ne parlerebbero anche i giornali e il progetto potrebbe avere successo.
Ed è evidente che tale successo aiuterebbe anche lo sbloccarsi di iniziative anche da parte di Comuni solidali: per esempio accettare di fare posto a un po’ dei rifiuti che ora non si sa dove stoccare, aiuterebbe a far RIPARTIRE un vero piano strategico, un’azione concreta che ora manca di risorse.
Donne per Milano, 23 giugno 2011
SINERGIE:
• Vi ricordiamo anche di partecipare all’evento “lettera al Presidente per aiutare Napoli e De Magistris”: https://www.facebook.com/event.php?eid=137647862980188
• Vi segnaliamo anche la proposta per una CAMPAGNA STAMPA di sostegno uscita sul gruppo DEB (il 24 giugno): https://www.facebook.com/home.php?sk=group_210943562271869&view=doc&id=221942354505323
UPDATE:
1. oggi, 24 giugno, è partito anche l’evento “TUTTI A ROMA IL 28 GIUGNO CONTRO L’EMERGENZA RIFIUTI PER LE ALTERNATIVE” -lo trovate qui: https://www.facebook.com/event.php?eid=210690222307027
il problema di napoli è la camorra?forse
è la lega nord? può darsi
io sono napoletana da sempre ,amo la mia città sporca o pulita che sia posso quindi permettermi di dire il problema di napoli è l’ignavia.
Esattamente come dice Dante la classe politica di questo ultimo decennio non è stata contraddistinta da alcun colore politico ma tutti dovrebbero andare nel girone degli ignavi
Non hanno agito nè nel bene nè nel male,non sono stati disonesti ma neppure onesti non possiamo nè condannare nè assolvere nessuno .
tutti hanno solo parlato ma poco agito.
Non stiamo parlando della sicurezza delle centrali nucleari,nè di eliminare la camorra ma solo di “monnezza”
Non ci sono attenuanti per nessuno perchè in sicilia c’è la mafia in calabria la ‘ndrangheta in puglia la sacra corona etc…ma solo in campania c’è la ‘monnezza
Tutti parlano di differenziata,di inceneritori, di temovalorizzatori ma di immondizia nessuno parla.
La pena che dante infligge a queste persone ponendole nel 3 girone dell’inferno e costringerli a girare nudi per l’eternità attorno a una insegna – non descritta, forse di una vana bandiera – punti da vespe e mosconi. Il loro sangue, unito alle loro lacrime, si mescola al fango dell’Inferno, come se questi dannati fossero dei cadaveri, morti viventi sepolti vivi, col corpo straziato dai vermi.
Non è a caso se Dante definisce queste anime come quelle di peccatori “che mai non fur vivi”. Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo.
Abbiamo una città piena di contenitori per la carta,il vetro,l’alluminio etc..i buoni cittadini napoletani da circa 10 anni si impegnano a differenziare ma i camion che passano poi mischiano tutto.
Indignata dal constatare personalmente questa circostanza chiamai il comune che mi rispose”signora la differenziata non è mai partita a napoli i bidoni li abbiamo messi per abituare i cittadini”
Sono 10 anni che ci abituano e ci imbrogliano.
Certo tutte le iniziative per pulire napoli sono ammirevoli ma forse trovare la cura a quel virus chiamato ignavia potrebbe essere risolutivo
Io non so se vi dovete mettere d’accordo con la camorra,con il governo, con i sindaci dei paesi delle discariche,se c’è bisogno dei termovalorizzatori ma assumetevi le vostre responsabilità fate delle scelte e portatele avanti
E’ banale dirlo ma forse non sarebbe più intelligente inziare a raccogliere in maniera differeziata(certo non in questa emergenza) forse è più facile smaltirla
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