di Paola Ciccioli
Scrivo appena tornata dal seggio, il 561 di via Pepe 40, all’Isola, Milano. E’ il quartiere dove Renato Guttuso aveva lo studio durante il fascismo, ci è nato Silvio Berlusconi, e qui case popolari resistono all’assedio di grattacieli sempre più imponenti e scintillanti. E’ il futuro, dicono. Mi chiedo che futuro sarà il nostro, cerco di immaginare che cosa potrebbe succedere in Italia se questa città dovesse sconfessare Letizia Moratti e avviare così un nuovo corso politico nazionale. Chiederò a Lorenzo di postare queste mie poche parole a urne chiuse, domani, dopo le 15. Il rispetto delle regole è diventato un segno distintivo, secondo me è la vera linea di demarcazione tra chi ci governa e tra ciò che questo Paese potrebbe essere. Rispetto. Regole. Istituzioni degne. Questo chiediamo, questo io almeno mi auguro.