Una mobilitazione al femminile per difendere la dignità di chi lavora, si impegna e si sacrifica per la famiglia. Appuntamento in tutte le città italiane contro “la ripetuta rappresentazione come oggetto di scambio sessuale”. Moltissime adesioni, dalle Comencini all’onorevole Bongiorno
Quello che emerge dalle cronache quotidiane, in pieno affaire Ruby, è “un modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, che incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni”, dicono le organizzatrici della mobilitazione. “Se non ora, quando?”, chiedono.
Hanno firmato diverse personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica, oltre ad associazioni e movimenti: fra le altre, Francesca e Cristina Comencini, Rosellina Archinto, Gae Aulenti, le scrittrici Silvia Avallone e Michela Murgia, Lorella Zanardo e Rosetta Loy, Clara Sereni e Valeria Parrella, l’onorevole Giulia Bongiorno (Fli) e la capogruppo Pd al Senato Anna Finocchiaro, il segretario della Cgil Susanna Camusso, l’editrice Inge Feltrinelli, il direttore del Secolo d’Italia Flavia Perina, le attrici Margherita Buy, Angela Finocchiaro, Laura Morante, Lunetta Savino, Maria Bonafede della chiesa Valdese e Suor Eugenia Bonetti, Licia Colò, Claudia Mori.
La mobilitazione è partita oggi e per aderire e avere informazioni, si può scrivere a questo indirizzo email 1. Per non dover più tollerare, dicono le promotrici, “una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici”. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano, dicono ancora, “stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione. Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza”.
L’idea della mobilitazione per difendere il valore della dignità non è una cosa solo per donne: “Diciamo agli uomini: Se non ora, quando? E’ il tempo di dimostrare amicizia verso le donne”.
da la Repubblica – 27 gennaio 2011
UN SEGRETO DA RIVELARE AL PARLAMENTO! Tutte quelle donne in piazza erano magistrati politicizzati travestiti da donna per fare dispetto a Berlusconi!
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