Il direttore del Tg3: «Un telegiornale di lotta»
L’elenco dei maestri: Minoli, Curzi e Santoro
MILANO – «Berlusconi continua a paragonarci a Telekabul. Ma io rispondo: per me è un onore essere paragonati al tg diretto da Sandro Curzi». Con molta ironia, così risponde Bianca Berlinguer, direttore del Tg3, alle contestazioni del capo del Governo e aggiunge: «Il Tg3 “di sinistra”? Io direi così: noi diamo tutte le notizie. Ma abbiamo molto pubblico di sinistra».
Alla domanda: ma il Tg3 è un tg di lotta o di governo? «Risponderei che siamo un tg di lotta perché diamo tutte le notizie. Ed è bene che resti così. Quando siamo diventati un tg “di governo”, per il cambiamento di maggioranza; abbiamo perso ascolti». Esiste un modo “femminile” di essere direttore? «Sì, per esempio rispetto alla sensibilità su molti temi sociali». C’è comunanza tra direttori donna? «Ora, di altri direttori donna, ci sono solo Norma Rangeri e Concita de Gregorio. Ma non c’è particolare vicinanza tra noi, siamo tutte e tre diverse». In quanto alla fama di decisionista? «Io ho sempre apprezzato i direttori che prendevano decisioni chiare, assumendosene poi le responsabilità». I suoi maestri di televisione: «Giovanni Minoli, soprattutto dal punto di vista della tecnica televisiva. Michele Santoro e naturalmente Sandro Curzi»
Paolo Conti
dal Corriere della Sera – 25 novembre 2010